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Stai progettando una breve vacanza a Napoli e hai bisogno di un itinerario dei luoghi più belli da visitare?
Siamo qui per questo! Ti proponiamo una serie di percorsi suddividendoli in 3 giorni con proposte e alternative differenti a seconda delle tue preferenze o esigenze. Ecco le tappe da non perderti una volta arrivato in città.
Giorno 1
1 – Il mercato della Pignasecca e i Quartieri Spagnoli
Incomincia la tua giornata travolto dagli odori, dai colori e dall’energia caotica del mercato della Pignasecca, il più antico di Napoli. Qui puoi passeggiare tra negozietti, bar, commercianti e vivere appieno l’essenza della città. Dopo aver seguito la stradina della Pignasecca, ti troverai dopo poco nel pieno di Via Toledo, centro nevralgico di Napoli, da cui potrai facilmente raggiungere i famosi Quartieri Spagnoli, vicoletti e quartieri caratteristici.
Una sferzata di vita, storia e quotidianità ti travolgerà completamente, rapito da strade che trasudano antichità e modernità allo stesso tempo, come il museo a cielo aperto ricreato da Vico Totò o Vico Lungo Gelso. In questi vicoletti prendono forma opere di street art dedicate al grande Antonio de Curtis o all’indimenticabile Diego Armando Maradona.
2 – Galleria Umberto e Piazza del Plebiscito
Proseguendo su Via Toledo ti imbatterai in Galleria Umberto, luogo simbolico di Napoli. Rimarrai subito colpito dalla maestosità della galleria, luminosa e immensa. Se ti va puoi intrattenerti tra le vetrine dei negozi, altrimenti uscire e ritornare sulla strada principale che ti condurrà direttamente alla piazza più famosa di Napoli, Piazza del Plebiscito. Questo immenso spiazzale è noto anche per un gioco bizzarro, il gioco dei cavalli. Chiunque ne è a conoscenza si mette alla prova: fallo anche tu!
Attraversa la piazza bendato o ad occhi chiusi, cercando di camminare in linea retta tra le due statue con i cavalli partendo dalla porta del Palazzo Reale. Quando ti fermerai, anche se penserai di aver proseguito dritto davanti a te, ti accorgerai di essere da tutt’altra parte. La reale motivazione è la pendenza e l’irregolarità della piazza, la leggenda narra invece che la regina Margherita, che aveva lanciato questa maledizione sulla piazza, avrebbe concesso la salvezza ai prigionieri del regno solo se avessero superato questa prova, naturalmente nessuno di loro ci riuscì.
3 – Pizza al volo
Prossima tappa: pizza naturalmente! Lungo Via Toledo ci sono tantissimi locali street food e ristorantini ubicati nei vari vicoletti comunicanti con la strada. Se desideri un pranzo veloce, la pizza a portafoglio o la pizza fritta di zia Esterina Sorbillo è ciò che fa al caso tuo.
Per il pomeriggio abbiamo due alternative da proporti:
4.1 – Palazzo Reale e Castel Sant’Elmo al Vomero
Da Piazza del Plebiscito puoi visitare il contiguo Palazzo Reale, oggi sede di meravigliosi cortili, porticati, istituti culturali e un museo. A questo punto puoi tornare indietro e prendere la funicolare alla stazione di Montesanto, o prendere la metropolitana a Piazza Municipio per raggiungere Castel Sant’Elmo al Vomero. Qui ti aspetta un panorama unico su Napoli e il Vesuvio.
4.2 – Via Chiaia e il lungomare di Mergellina
In alternativa, dopo aver visitato il Palazzo, puoi procedere tramite l’elegante Via Chiaia per raggiungere il lungomare di Mergellina e goderti il tramonto da lì con un buon aperitivo o dall’imponente Castel dell’Ovo, fulcro di fantasiose e storiche leggende partenopee.
Giorno 2
Il secondo giorno è d’obbligo la passeggiata nel cuore della città, Spaccanapoli. Questa antica arteria di Napoli divide da sempre la città in due parti ed era di nota importanza già in epoca greca. Lungo la strada incontrerai piazze, edifici di culto e tesori dal valore inestimabile.
1 – Chiesa del Gesù Nuovo e Basilica di Santa Chiara
La prima tappa è la Chiesa del Gesù nuovo, collocata nell’omonima piazza. Caratteristica particolare di questo edificio è la facciata esterna, ricoperta di bugne, sulle quali sono incise le lettere dell’alfabeto aramaico corrispondenti a note musicali che, se lette da destra a sinistra e dall’alto verso il basso, ricreano una composizione musicale intitolata Enigma.
Di fronte alla chiesa c’è il Monastero di Santa Chiara, sede di ben quattro chiostri monumentali e del Museo dell’Opera, dove troverai resti di affreschi di Giotto e altri meravigliosi ambienti ecclesiastici.
2 – Chiesa di San Domenico Maggiore
Procedendo dritto puoi visitare la Chiesa di San Domenico Maggiore, la cui sagrestia ancora oggi ospita i feretri della nobiltà aragonese. Curioso è l’ingresso, in quanto passerai dall’abside e non dalla facciata principale, la cui entrata dà sul cortile del convento dei frati domenicani. A questo punto è piacevole fermarsi per una sosta caffè nella stessa piazza che ospita la chiesa.
3 – San Gregorio Armeno
Più avanti trovi la famosa Via dei Presepi, San Gregorio Armeno, la cui tradizione ha origini antiche ed è viva tutto l’anno e, come potrai immaginare, soprattutto nel periodo natalizio.
4 – Cappella Sansevero e il Cristo Velato
Ti trovi nelle vicinanze di Piazzetta Nilo, da qui puoi passare alla Cappella Sansevero, che custodisce un gioiello artistico toccante e irripetibile, conosciuto in tutto il mondo: la statua del Cristo Velato. Ti consigliamo di acquistare in anticipo i biglietti per la Cappella perché vanno a ruba!
5 – Pausa pranzo da Sorbillo, da Michele o al Cuzzetiello di Sofì
Una, due o tre volte, la pizza a Napoli non guasta mai! Per tua fortuna due delle pizzerie più famose della città si trovano a 10 e 2 minuti a piedi dalla Cappella Sansevero: l’Antica Pizzeria Da Michele e Gino e Toto Sorbillo. La prima è famosa per preparare unicamente marinara e margherita, ma in entrambi i casi bisogna munirsi di tempo e pazienza perché spesso c’è molta attesa per entrare.
Non hai voglia di pizza? Nessun problema, in Via Duomo c’è un grazioso locale ispirato all’iconica Sophia Loren che prepara il famoso cuzzetiello napoletano, un esplosione di sapori in un unico pezzo di pane. Scegli il tuo preferito o componilo. Azzardiamo un consiglio: non perderti il grande classico con ragù e polpette, non te ne pentirai!
6 – Napoli Sotterranea
Non puoi lasciare Napoli senza prima aver visitato la Napoli Sotterranea. Dopo pranzo recati in Piazza San Gaetano, dove troverai l’accesso al sito. Un emozionante tour guidato ti condurrà alla scoperta di una Napoli inedita a 40 metri di profondità. Non ti aspetteresti di trovare nei sotterranei della città un museo della guerra, un teatro romano, una stazione sismica..e invece c’è questo e tanto altro da scoprire. I tour partono ogni ora dalle 10:00 alle 18:00.
7 – Relax al Palazzo Venezia
Immagino che vorrai riposarti dopo il tour, e quale luogo migliore dello storico Palazzo Venezia? Qui potrai rilassarti in un antica residenza trecentesca, oggi centro culturale e ricreativo. Gusta un buon caffè con sfogliatella e visita il giardino, la Casina Pompeiana e le sale del palazzo.
Giorno 3
1 – La Reggia di Capodimonte e il Real Bosco
Allontanandoci dal centro antico, Capodimonte ospita la grandiosa Reggia e il relativo museo, antica residenza di caccia borbonica costituita da 124 gallerie ospitanti una delle più importanti pinacoteche d’Europa, tra cui si distingue in particolare la Collezione Farnese.
Attorno alla reggia si sviluppa il Real Bosco, un immenso parco diviso in 4 aree: il Giardino Paesaggistico col belvedere, il Giardino anglo-cinese, quello barocco e il pastorale, dove incontrerai strutture monumentali come l’antica Fabbrica della Porcellana di Capodimonte, la chiesa di San Gennaro o la Capraia per antichi usi agricoli e di allevamento. L’accesso al solo bosco è gratuito e se hai un cane potrà correre liberamente nelle apposite aree cani.
2 – Le Catacombe di San Gennaro e San Gaudioso
Un altro patrimonio storico e religioso sono le Catacombe di San Gennaro e San Gaudioso, antichi luoghi di sepoltura paleocristiani. Quelle di San Gennaro sono situate proprio a Capodimonte, quelle di San Gaudioso nel Rione Sanità. Il ticket viene acquistato una sola volta e hai un anno di tempo per visitare entrambi i siti in giornate differenti.
3.1 – Duomo di Napoli e il Museo del Tesoro di San Gennaro
Il pomeriggio potresti ritornare nel centro storico; da Capodimonte c’è un bus che ti condurrà a circa 10 minuti da Via Duomo o, in alternativa, puoi richiedere un nostro transfer. Ultima tappa (forse) il Duomo di Napoli, custode delle reliquie del Santo Patrono, e il contiguo Museo del Tesoro di San Gennaro con la Real Cappella: qui sarai rapito da una sfarzosa collezione di 700 anni tra gioielli, argenti e sculture, oltre all’ampolla con il sangue del santo e l’archivio storico.
3.2 – Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Puoi fermarti qui o, per i più temerari, concludere il tour dei principali punti di interesse recandoti al MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, tra gli enti museali più ricchi di reperti a livello italiano e mondiale.
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