Garantiamo esperienze incredibili:Soddisfatto o rimborsato!
Scopri

Piazza del Plebiscito e il gioco dei cavalli

Piazza del Plebiscito, 80132, Napoli

Durata esperienza: 20min

Accesso gratuito
  • Nessun supporto in lingua straniera

    Supporti in lingua

  • Parcheggio non disponibile

    Parcheggio disponibile

  • Da 1 a 4 anni

    Adatto ai bambini

  • Senza Barriere

    Senza barriere

  • Cani ammessi

    Animali ammessi

Prima ancora di divenire una Piazza, quando al tempo era solo uno dei tanti spazi irregolari della città, Piazza del Plebiscito era il cuore della vita cittadina. I napoletani vi si riunivano per le più varie motivazioni: matrimoni, tornei, gare e qualsiasi altro evento veniva annunciato o celebrato in questo spazio che da sempre, quindi, è il vero centro della città.

Piazza del Plebiscito è tra le più grandi di Napoli e tra le principali piazze d’Italia. Simbolo della città e meta turistica per eccellenza, situata nel centro storico cittadino, è circondata da importanti edifici come Palazzo Salerno, la Basilica di San Francesco di Paola, Palazzo della Prefettura e Palazzo Reale.

Perché visitare Piazza del Plebiscito

Passeggiando in Piazza del Plebiscito non è difficile vedere delle persone che, ad occhi chiusi o coperti, tentano di attraversare la piazza. Turisti e napoletani si cimentano in questo curioso gioco che consiste nel percorrere bendati i 170 metri che intercorrono tra l’ingresso di Palazzo Reale e le due statue equestri.

Piazza del Plebiscito è la piazza più grande di Napoli ed è uno dei simboli della città. Essa sorge subito alla fine di Via Toledo, la via dello shopping napoletano, a due passi dal celebre Lungomare Caracciolo e da Piazza Trieste e Trento. La sua importante superficie di 25000m² si sviluppa in due parti contrapposte. Una parte semicircolare è delimitata dal lungo colonnato della Basilica di San Francesco di Paola, mentre la parte opposta, ove l’emiciclo si chiude, si presenta rettangolare a seguire la forma degli importanti palazzi che ne limitano l’area: Palazzo Reale al centro e i due palazzi gemelli (Palazzo Salerno e Palazzo della Prefettura) ai lati. 

Praticamente al centro della piazza, poi, si trovano due statue equestri isolate.

Una di esse raffigura il re Carlo III di Borbone che regge lo scettro mentre nell’altra ha le briglie del suo destriero ancora ansante dopo la battaglia. Tale maestosità fu impressa nella scultura dal celebre Antonio Canova secondo la moda neoclassica del suo tempo. Tuttavia la statua in origine doveva raffigurare Giuseppe Bonaparte. Quando la scultura della sua cavalcatura era già pronta, il re fu succeduto prima da Gioacchino Murat e poi da Carlo III di Borbone e da suo figlio, Ferdinando I delle Due Sicilie, che in ultimo commissionò l’opera definitiva allo scultore nel 1815 e gli ordinò di realizzarne una seconda che lo raffigurasse al fianco del padre.

La seconda statua, e cioè quella che appunto doveva rappresentare Ferdinando I in persona, non fu però portata a termine dal Canova che morì nel 1822. Egli riuscì a eseguire solo il cavallo mentre la statua del reale fu commissionata al suo allievo Antonio Calì.

Il curioso “gioco” tra le statue equestri e la leggenda da cui deriva

Perché tutti giocano a superare le due statue equestri di Piazza del Plebiscito passando nello spazio che le separa? Si tenta di ripetere la prova che leggendariamente è attribuita alla regina Margherita e che nessuno è mai riuscito a superare.

La regina Margherita concedeva ai suoi prigionieri di sostenere questa prova e se fossero riusciti a superare la sfida, avrebbe concesso loro la libertà.

Sicuramente è umanamente difficile camminare diritti tra due statue, bendati e in uno spazio così ampio e leggermente inclinato ed evitare la perdita dell’orientamento. “Difficile ma non impossibile”... quindi non resta che tentare!

Le cose più importanti da sapere sulla Piazza del Plebiscito

Come un tempo anche oggi l’ampiezza della piazza è un importante centro di raccolta dei cittadini: sono molti gli eventi, le manifestazioni e i concerti che vengono organizzati in questa bella piazza resa completamente pedonalizzata.

Cenni storici e curiosità su Piazza del Plebiscito

Anticamente la piazza che oggi possiamo percorrere non era altro che uno slargo irregolare posto alla fine dell’antica città Paleopoli che ospitava le mura difensive.

Queste furono poi distrutte nel XIV secolo per consentire la costruzione di conventi. Il primo tra questi fu quello di S.Croce di fronte al quale venne costruito anche il convento dello Spirito Santo. Intorno le case che vennero erette andarono a costituire il Borgo Santo Spirito.

Nel 1482 fu costruito un altro convento per volere di un monaco che sarebbe poi divenuto San Francesco di Paola. Il convento, dedicato inizialmente a S. Giovanni, fu chiamato “dell’Orto dei Santi Luigi e Martinello”. La Basilica edificata in onore del Santo, venne costruita solo successivamente nel XVII secolo.

Durante la dominazione spagnola del 1500, invece, fu costruita una reggia per il vicerè spagnolo: Palazzo Vecchio (che fu abbattuto nel 1837). Dopo un secolo all’architetto reale Domenico Fontana, fu affidata l’opera di costruire Palazzo Reale che fu appellato “Nuovo” per contrapporlo appunto al Vecchio. In questi anni il semplice slargo, assunse il nome di Largo di Palazzo e molte furono le manifestazioni che esso ospitò come feste popolari, giochi tra soldati e la particolare Cuccagna. Quest’ultima consisteva nel mettere in scena un luogo come un castello o una collina con cibarie e animali vivi. Allo scoccare delle 22, enunciato con due colpi di cannone, il popolo che assisteva poteva lanciarsi ad arraffare quante più cose riusciva a portare via dalla messa in scena.

Nel 1647 la piazza vide il duca d’Arcos fuggire dai lazzari di Masaniello e mettersi in salvo nella Chiesa di S.Luigi. La stessa piazza vide ancora il massacro del 15 Maggio 1848.

Particolari sono le otto statue dei re d’Italia (Ruggero il Normanno, Federico II, Carlo d’Angiò, Alfonso d’Aragona, Carlo V, Carlo III, Gioacchino Murat e Vittorio Emanuele III) che si affacciano sulla piazza e furono esposte lì nel 1888.

Suggerimenti e idee di viaggio dal blog

La sfogliatella in tutte le sue forme: la riccia, la frolla e la Santa Rosa

La sfogliatella in tutte le sue forme: la riccia, la frolla e la Santa Rosa

Lo sapevi che la sfogliatella è nata in un convento di monache nel 1600?

Scopri di più sulle origini del simbolo della pasticceria napoletana nel mondo.

Cosa fare a Napoli in 3 giorni: itinerari e proposte di viaggio

Cosa fare a Napoli in 3 giorni: itinerari e proposte di viaggio

Cosa fare a Napoli in 3 giorni: Movery ha ideato per te una serie di proposte e itinerari di viaggio dei principali punto di interesse da visitare in pochi giorni.

La Napoli anni '80 di È stata la mano di Dio

La Napoli anni '80 di È stata la mano di Dio

Passeggia per la Napoli degli anni '80 e scopri i magici luoghi del film È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, Leone d’argento allo scorso festival del Cinema di Venezia.

Diego Armando Maradona: re del calcio

Diego Armando Maradona: re del calcio

Dallo Stadio Diego Armando Maradona ai Quartieri Spagnoli, scopri con noi la vita e l’ascesa al successo del re del calcio, el Pibe de Oro, tanto amato dalla città di Napoli.

Napoli a misura di bambino

Napoli a misura di bambino

Napoli è una città ricca di attrazioni anche per bambini. Passeggia e scoprila insieme ai più piccoli, in luoghi adatti per giochi, scienza e avventura.

Le Quattro Giornate di Napoli

Le Quattro Giornate di Napoli

Ogni anno dal 27 al 30 settembre i napoletani ricordano con orgoglio i propri concittadini che insorsero rendendo Napoli la prima città libera dai tedeschi.

La Napoli anni '30 di Ricciardi

La Napoli anni '30 di Ricciardi

Scopriamo insieme i luoghi dell’amata serie Il Commissario Ricciardi, ambientata in una misteriosa Partenope degli Anni ’30. Guarda Napoli con gli occhi del commissario.

Vivi e lascia vivere: i luoghi della serie

Vivi e lascia vivere: i luoghi della serie

Percorri insieme a noi i luoghi di Napoli dell'entusiasmante serie tv Vivi e lascia vivere, con Elena Sofia Ricci nei panni della grintosa Laura Ruggero.

Alla scoperta della Napoli di Mina Settembre

Alla scoperta della Napoli di Mina Settembre

Esplora con noi i luoghi più belli di Napoli nella serie televisiva italiana Mina Settembre, con Serena Rossi, dal Centro Storico fino a Mergellina.

A spasso con Eduardo de Filippo nel centro storico di Napoli

A spasso con Eduardo de Filippo nel centro storico di Napoli

Abbiamo percorso le orme di una leggenda del teatro, Eduardo de Filippo, l'autore di Natale in Casa Cupiello, con tour tra gli edifici storici di Napoli.

Napoli senza barriere, Napoli per tutti!  

Napoli senza barriere, Napoli per tutti!  

Ecco i luoghi parzialmente accessibili e quelli totalmente accessibili senza barriere della città di Napoli, ricca di luoghi dal valore turistico innato.

Prodotti tipici e altri buoni motivi per visitare la Campania

Prodotti tipici e altri buoni motivi per visitare la Campania

La Campania è una delle mete più gettonate dai turisti stranieri per le loro vacanze. Scopriamo i motivi per cui questa regione riscuote tanto successo.

Matrimonio all’italiana: la Filumena Marturano di Vittorio De Sica

Matrimonio all’italiana: la Filumena Marturano di Vittorio De Sica

Scopriamo insieme i luoghi campani del film con Sophia Loren e Marcello Mastroianni, ispirato alla Filumena Marturano di Eduardo De Filippo.

I luoghi di Sabato Domenica e Lunedì tra Napoli e Pozzuoli

I luoghi di Sabato Domenica e Lunedì tra Napoli e Pozzuoli

Scopriamo i luoghi attraversati da Sophia Loren nel bellissimo film "Sabato Domenica e Lunedì", opera del grande drammaturgo Eduardo de Filippo.

Hai bisogno di un passaggio? Scegli la soluzione più adatta a te.

Lascia la tua email per ricevere aggiornamenti sul progetto.