Ti piacerebbe visitare Pozzuoli e Napoli con gli occhi di Sophia Loren? Questo è il percorso che fa per te. Torneremo alla visita di Sophia nel 2016 e poi andremo a Napoli, per nuove sorprese, nuove testimonianze del passaggio di una delle più grandi attrici italiane.

Pozzuoli, la visita di Sophia ai luoghi d’infanzia

Sophia Loren è nata a Roma ma ha passato tutta la sua infanzia a Pozzuoli. Lo ricorda Federico Salvatore, nella canzone ‘Se io fossi San Gennaro’ dicendo che “Sophia da Pozzuoli oggi parla americano” e l’attrice stessa ha ricordato più volte, in occasioni pubbliche, la sua amata città. Ad esempio, quando ha raccontato della prima volta in cui ha assistito ad una partita di calcio ed era sugli spalti proprio della Puteolana, la squadra di Pozzuoli.

L’8 Luglio del 2016, l’indimenticabile diva tornò a Napoli per rivivere le emozioni dell’infanzia, accompagnata dal figlio Carlo Ponti Jr. e dal nipotino. Dall’auto, a passo d’uomo, volle mostrare a suo nipote i luoghi a lei cari dei Campi Flegrei. Così da Napoli si diresse, passando per Agnano, a via Solfatara, dove si ha una panoramica vista sulla città. È proprio qui, al numero 6 di via Solfatara, nelle vicinanze dell’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli, che si trova la modesta casa in cui Sophia era cresciuta con la madre. Il viaggio è proseguito tra le strade in cui correva da bambina, il vulcano della Solfatara, il tempio di Serapide e il lungomare. Un itinerario certamente romantico e pieno di bellezza, come Sophia.

La cittadinanza onoraria di Napoli

Il 9 luglio 2016, Sophia riceve la cittadinanza onoraria di Napoli al termine di una bella cerimonia svoltasi al Maschio Angioino. In quella occasione pronunciò queste parole:

Apre con una battuta la grande Sophia Loren << Grazie. Non è facile parlare. Per me è facile quando sono davanti a una macchina da presa e dico delle battute scritte per me. Le dico con tutto il cuore e con tutto l'amore, ma qui di amore ce n'è stato tanto questa mattina. Soprattutto per il sindaco che ha detto delle cose bellissime - e poi è pur nu bellu uaglion - >> scherza Sophia e inizia il suo discorso. 

<< Signor Sindaco, autorità, cari amici tutti. Ricevere un premio è sempre un'emozione speciale, ma riceverlo qui, nella Napoli a me tanto cara da sempre, da quando son nata, tutt'uno con la mia Pozzuoli, ah, è molto di più. È una soddisfazione intima che gratifica il mio animo e che mi accompagnerà a lungo. Tutto di questa giornata ricorderò a lungo: appena sono arrivata, percorrendo per l'ennesima volta queste amate strade che mi ricordano la mia infanzia, la mia adolescenza >> si commuove Sophia.

<< Cercavo di memorizzarle metro per metro per rafforzare il ricordo, fissarle nella mente e portarle con me per sempre.

Tutto è magnifico oggi: Napoli, questa cerimonia, questo bellissimo premio, questa vostra accoglienza, la sfilata di moda di Dolce e Gabbana con gli splenditi abiti. Perché queste giornate hanno un termine e non durano all’infinito?

Grazie di cuore a tutti e grazie alla mia cara Napoli. Io ci vengo sempre molto spesso, zitto zitto ci vengo >> ride Sophia, insieme al suo pubblico affettuoso e commosso quanto lei.<< Grazie di cuore per questa bellissima, bellissima giornata e grazie ancora una volta al sindaco che è stato veramente splendido e meraviglioso. >>

Sophia Loren è Filumena Marturano

Sophia Loren ha recitato in molti film di successo ma viene ricordata maggiormente dai napoletani per il film Matrimonio all’Italiana, tratto dalla commedia di Eduardo De Filippo in cui viene raccontata la storia di Filumena Marturano, una donna con un passato da prostituta che si innamora di don Mimì Soriano, facoltoso napoletano. De Filippo dichiarò di essersi ispirato a una donna realmente esistita, che abitava proprio in via San Liborio. In vico San Liborio a Napoli c’è un murales a pochi passi da piazza Carità, fatto dall’associazione Miniera, che ha deciso di omaggiare Filumena Marturano con un murales raffigurante il volto di Sophia Loren. Il murales si trova sotto la targa posta da “La Radiazza”, programma radiofonico condotto da Gianni Simioli, con scritto: “Qui nacque e visse Filumena Marturano, resa celebre nel mondo da Eduardo De Filippo”.