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Tour guidato agli Scavi archeologici di Ercolano

Corso Resina 224, 80056, Ercolano
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Durata

2h

Le lingue

Deutsch, English, Espanol, Francais

Partecipanti

2-20 persone

Tipo

Area Archeologica

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Adatto ai bambini

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Adatto alle coppie

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Animali ammessi

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Parcheggio disponibile

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Senza barriere

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Supporti in lingua

Cose importanti da sapere

Servizi inclusi

  • Esclusiva garanzia Movery soddisfatti o rimborsati
  • Servizio di assistenza turistica inclusa
  • Consegna biglietti istantanea
  • Si accettano biglietti su smartphone

Biglietti e scontistica

  • Tour con visita guidata da 2 a 20 pax ha un costo di 220 €

Informazioni sul tour

  • La guida è disponibile in lungua italiana e inglese

  • Il tour è disponibile tutti i giorni su richiesta

  • Il parco è aperto dalle ore 9:30 fino alle 19:30

  • L'ultimo ingresso è alle ore 18:00

  • Il punto di incontro è fuori agli Scavi di Ercolano

Cancellazione

  • In caso di cancellazione da parte del cliente entro 24 ore prima della prenotazione, verrà rimborsato il 50% sul totale pagato

  • In caso di no show il giorno stesso dell'esperienza non verà effettuato nessun rimborso

  • In caso di cancellazione da parte del cliente entro le 72 ore prima della prenotazione, verrà rimborsato il 30% sul totale pagato

Facilitazioni

  • E' possibile accordare privatamente l'orario con la guida

  • E' disponibile un parcheggio nelle vicinanze a pagamento e non custodito

  • Il tour ha una durata di circa 2 ore

Limitazioni

  • Il costo delle radioline non è incluso nel prezzo

Informazioni su questa attività

Insieme a Pompei, gli Scavi Archeologici di Ercolano sono tra i siti più visitati d’Italia ed ogni anno attirano migliaia di turisti desiderosi di ammirare i resti riportati alla luce dopo l’eruzione vesuviana del 79 d.C. Sepolta sotto una coltre di fango, cenere e lapilli, l’antica città di Ercolano è stata scoperta per caso agli inizi del XVIII secolo e da allora gli scavi sono andati avanti fino ai giorni nostri.
Oggi la gran parte dei reperti rinvenuti sono ospitati nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli e dal 2008 è stata anche lanciato il Museo Archeologico Virtuale che mostra Ercolano prima dell’eruzione del Vesuvio. Gestito dal Parco Archeologico di Ercolano, nel 1997 il sito è diventato parte della lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.

La storia degli Scavi di Ercolano

La leggenda di Dionigi di Alicarnasso racconta come Ercolano sia stata fondata da Ercole nel 1243 a.C., ma secondo gli storici la città sarebbe stata costruita dagli Osci nel XII secolo a.C. o forse dagli Etruschi tra il X e l’VIII secolo a.C.
Sicuramente è stata conquistata dai Greci nel 479 a.C., per passare poi sotto l’influenza dei Sanniti e dei Romani nell’89 a.C. Ercolano è diventata un municipio abitato dall’aristocrazia romana, ma già nel 62 d.C. è stata colpita da un violento terremoto. Infine, è stata interamente seppellita dai detriti vulcanici dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.
Nei secoli il ricordo di Ercolano è quasi scomparso, per poi riaffiorare nel 1709, quando il contadino Ambrogio Nocerino si è imbattuto casualmente in alcuni pezzi di marmo mentre scavava un pozzo per conto di Emanuele Maurizio di Lorena principe D’Elboeuf.
Ben presto però si capì che le rovine rinvenute appartenevano alla antica cittadina sepolta dall’eruzione vesuviana del 79 d.C. Nel 1738 c’è stata una nuova sessione di scavi e in questo stesso anno è stata pubblicata la prima mappa del sito archeologico. Nel 1750 è stata scoperta la Villa dei Papiri, ma in questi anni l’interesse per Ercolano va progressivamente a scemare per il recente ritrovamento di Pompei.
Sulla scia del successo degli scavi di Pompei, nel 1828 il re Francesco I ha dato nuovo impulso alle ricerche, con l’introduzione di nuove tecniche esplorative. Dalla fine del XIX secolo si sono svolte diverse campagne archeologiche, con importanti scoperte soprattutto tra il 1960 e il 1980. Negli ultimi 40 anni sono quindi stati fatti ulteriori ritrovamenti e quello che possiamo visitare oggi nel sito è solo una minima parte dell’originario tessuto urbano della città.

Cosa vedere agli Scavi di Ercolano

All’interno degli Scavi di Ercolano ci sono moltissime cose da poter visitare, tra cui domus, ville, terme e tanto altro. La tipica domus di Ercolano era più piccola di quella di Pompei e molte di queste abitazioni era spesso decorate in maniera sfarzosa in quanto case di villeggiatura per i nobili dell’epoca. In molti casi presentavano dei portici con colonne in laterizio come misura antisismica.
Vediamo alcune delle principali attrazioni da poter ammirare negli scavi di Ercolano.

Terme del Foro

Le Terme Centrali di Ercolano risalgono alla seconda metà del I secolo a.C. e sono state scoperte nel 1931. Secondo abitudine dei Romani, sono suddivise in settore maschile e femminile. È ancora visibile l’apodyterium, cioè lo spogliatoio dove di lasciavano gli indumenti prima di entrare nelle terme. Qui ci sono il calidarium (sala calda), il frigidarium (sala fredda) e il tepidarium, dove si può osservare un magnifico mosaico con tessere nere e bianche che raffigura un amorino, delfini e calamari.

Casa Sannitica

È una delle dimore più antiche della città, eretta nel II secolo a.C. e nota per il suo elegante atrio in stile ellenico. Le pareti sono state ridipinte in quarto stile, mentre il pavimento è in cacciopesto. Intorno all’atrio principale si aprono poi tutti gli ambienti della casa, con la parte superiore dell’edificio composta da un finto loggiato con 3 colonnine ioniche. Sono poi stati ritrovati diversi affreschi, mosaici e piccole statuine.

Casa della Gemma

Il nome di questa domus deriva dal ritrovamento di un gioiello risalente all’epoca dell’imperatore Claudio, su cui è inciso il volto di Livia. In origine la Casa della Gemma era un’unica abitazione con la Casa del Rilievo di Telefo ed era di proprietà di Marco Nonio Balbo. Le due case sono poi state separate in età augustea. L’edificio sorge vicino le Terme Suburbane ed è distribuita su due livelli. All’ingresso ci sono affreschi in terzo stile e marmi policromi, mentre il pavimento è composto da mosaici in bianco e nero.
Casa del Rilievo di Telefo.

Casa del Rilievo di Telefo

Edificata tra il 27 a.C. e il 14 d.C., questa domus era in principio un tutt’uno con la Casa della Gemma, per poi essere divise successivamente. È disposta su 3 livelli sovrapposti e al suo interno sono state trovate delle sculture di origine neoattica, tra cui il rilievo sul mito di Telefo, figlio di Ercole.
È la domus più grande dopo la Casa dell’Albergo e il suo atrio ellenistico presenta delle colonne che sostengono le stanze superiori. Le pareti sono rivestite con affreschi gialli in terzo stile.

Villa dei papiri

È l’unica villa d’otium ritrovata a Ercolano ed è situata fuori dalle mura cittadine. È stata riportata alla luce nel 1750 e oggi è ancora in parte interrata. Danneggiata dal terremoto del 62 d.C., al momento dell’eruzione era in fase di restauro. In origine la Villa dei Papiri era a strapiombo sul mare ed ha una lunghezza di 258 metri. Internamente sono state recuperate 58 statue in bronzo, 21 in marmo e 1700 papiri appartenenti alla biblioteca della casa.

Fornici

I Fornici sono i magazzini del porto, impiegati anche come ricovero per le imbarcazioni. Si trovano sulla spiaggia che in epoca romana era di 500 metri più vicina rispetto ad oggi. Al loro interno sono stati recuperati 3000 scheletri umani di persone morte con l’eruzione del 79 d.C. Le vittime sono state uccise mentre scappavano verso il mare, probabilmente a causa delle alte temperature delle nubi incandescenti prodotte dal vulcano. Oltre ai corpi, è stata trovata una barca romana e i resti di un rematore e un soldato con borse di monete, spade e scalpelli.
Da: €220.00

  • Da 2 a 20 pax
    €220.00
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Posizione dell'attività

Corso Resina 224, 80056, Ercolano

Come arrivare

Come raggiungere gli Scavi di Ercolano con l'auto

Prendi l'autostrada A3 da Piazza Giuseppe Garibaldi e Via Galileo Ferraris. Continua su Corso Arnaldo Lucci e alla rotonda prendi la seconda uscita, poi prendi Via Galileo Ferraris. Svolta a sinistra allo svincolo A3 e segui A3 in direzione di Via del Corallo a Portici. Prendi l'uscita verso Ercolano da A3. Continua su A3 e prendi l’uscita verso Ercolano, poi continua su Via del Corallo. Prendi Via IV Novembre in direzione di Via Vittorio Veneto a Ercolano. Alla rotonda prendi la seconda uscita e prendi Via del Corallo. Continua su Via Canalone per 170m. Continua su Via Pugliano per 95m. Da Via Pugliano svolta leggermente a sinistra e diventa Via IV Novembre. Infine alla rotonda prendi la terza uscita e prendi Via Vittorio Veneto. Gli Scavi di Ercolano sono di fronte a te.

Come raggiungere gli Scavi di Ercolano con i mezzi pubblici

EAV Vesuviana: Dalla stazione di Piazza Garibaldi prendi la linea EAV Vesuviana in direzione Sorrento (DIR) o Sorrento (DD) oppure Poggiomarino (ACC) e scendi ad Ercolano Scavi. Da lì sono circa 500 metri a piedi.  

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