1h 30minuti
English, Italiano
Illimitato
Sito Sotterraneo
Adatto ai bambini
Animali ammessi
Supporti in lingua
Senza barriere
Parcheggio disponibile
Adatto alle coppie
Goditi un’affascinante visita guidata nei sotterranei della cittĆ di Napoli.
La tua guida ti condurrĆ attraverso 2.400 anni di storia , dagli antichi greci ai tempi moderni, svelando il “grembo” di Napoli da un punto di vista archeologico, storico, antropologico e geologico. Il percorso prevede, tra le tante cose, la visita all’Acquedotto Greco-Romano , ai resti del Teatro Romano e alla Summa Cavea , nuovo frammento del teatro romano appena riportato in vita.
Oltre alla guida che ti accompagnerĆ nei sotterranei potrai seguire la visita guidata in italiano o inglese o in altre lingue grazie all’app multilingue gratuita che potrai scaricare all’inizio della tua visita. Puoi scattare foto lungo il percorso.
Piazza San Gaetano, cuore del centro di Napoli nel quartiere di San Lorenzo, oltre ad ospitare la basilica di San Lorenzo Maggiore e la basilica di San Paolo, permette di viaggiare per duemila anni indietro nel tempo.
San Gaetano ĆØ stata nei millenni il centro per antonomasia di Napoli: in epoca greca vi sorgeva l’AgorĆ mentre in quella romana lo spazio della piazza era occupato dal foro.
Nella piazza anticamente vi si riunivano le dodici fratrie cittadine (la fratria ĆØ un sodalizio di famiglie che dovrebbero avere un capostipite comune) e sempre qui nel centro di Napoli si ricevevano ambasciatori stranieri e gli imperatori romani in pompa magna.
Era sempre in questa piazza che i napoletani accorrevano alle armi per difendere la cittĆ dall’attacco di Saraceni e Longobardi. Oltre a impugnare le armi per difendere la cittĆ , la piazza fu utilizzata anche per affari amministrativi. I Sedili di Napoli altri non erano che delle istituzioni amministrative cittadine i cui rappresentanti si riunivano per discutere e raggiungere il bene comune.
Oltre alla storia alla luce del sole, ci sono millenni di storia da scoprire nel sottosuolo nell’arcinota Napoli Sotterranea.
Nel cuore del centro storico di Piazza San Gaetano, dall’ingresso situato al civico 68 si può accedere al percorso ufficiale dell’Associazione Napoli Sotterranea, una visita guidata del sottosuolo per compiere un viaggio millenario dall’epoca greca a quella moderna, dove si potranno visitare i resti dell’acquedotto e del teatro greco-romano e perfino i rifugi antiaerei ricavati nel sottosuolo durante la Seconda Guerra Mondiale.
à possibile visitare anche il Museo della Guerra, la Stazione Sismica Arianna e gli Orti Ipogei. Questa Napoli ha una storia ricca di dettagli quasi come la piazza sovrastante se non di più: si ha notizia di manufatti ritrovati in questo luogo risalenti a circa 5000 anni fa.
A partire dal III secolo aC i greci iniziarono a scavare nel sottosuolo per ricavare i blocchi di tufo necessari per le mura ei templi di Neapolis, oltre a ricavare una serie di ipogei funerari. Durante l’epoca romana, per la precisione durante l’epoca augustea, i romani dotarono la cittĆ di una rete di acquedotti molto complessa che era in grado di portare l’acqua a Napoli dalle sorgenti del Serino, un corso d’acqua situato a 70 km di distanza. L’acquedotto romano riuscƬ a soddisfare il fabbisogno dell’acqua della cittĆ fino agli inizi del XVI secolo e per ovviare ai limiti strutturali dell’acquedotto storico il nobile napoletano Cesare Carmignano costruƬ un nuovo acquedotto. Gli acquedotti sotterranei furono utilizzati fino agli inizi del XX secolo per poi essere accantonati.
La rete sotterranea di cunicoli e cisterne fu utilizzata per la difesa degli abitanti della cittĆ : durante la Seconda Guerra Mondiale i sotterranei furono adattati a rifugi antiaerei per scampare ai numerosi bombardamenti che colpiscono la cittĆ .
Le testimonianze dell’uso degli acquedotti come rifugi antiarei ei resti greci e romani ci ricordano l’anima della cittĆ di Napoli, dove su ogni pietra si possono leggere racconti di millenni di storia. I resti del Teatro Greco Romano.
Una parte dell’escursione alla Napoli Sotterranea prevede la visita dei resti di un teatro Greco-Romano. Tra i vicoli Cinquesanti e Anticaglia si entra in un basso napoletano, in cui, sotto il letto tipico, si apre una botola che porta alla cantina dove poter vedere questi stupefacenti resti che sembrano perfettamente integrati con le abitazioni odierne; anche un tempo questi resti servivano come fondamenta per la costruzione di strade, palazzi, e altre architetture utili alla viabilitĆ .