A partire da: 0 a persona
2h
English, Italiano
Illimitato
Chiesa
Adatto ai bambini
Adatto alle coppie
Animali ammessi
Parcheggio disponibile
Senza barriere
Supporti in lingua
Accesso libero
E' possibile visitare la chiesa con la guida turistica, chiamando al numero 351.5585067
La guida è disponibile in lingua inglese e italiana
Le messe si celebrano nei giorni festivi dalle ore 6:00 alle 20:00
Le messe si celebrano nei giorni feriali dalle ore 7:00 alle 19:00
Le confessioni si svolgono tutti i giorni alle ore 7.00/12.30 e 15.30/19.00
Gli animali non possono accedere alla struttura
Parlando di Pompei, è impossibile non pensare immediatamente agli scavi archeologici, conosciuti e invidiati da tutto il mondo.
Quello che non tutti sanno è invece che a pochissima distanza dagli Scavi si trova un vero e proprio faro della cristianità: il Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei, una maestosa basilica di fine Ottocento che ormai da decenni è meta irrinunciabile dei devoti della Vergine.
Il Santuario di Pompei è uno dei principali luoghi del culto mariano in Italia, ma risulta magnifico da visitare anche per i non credenti: con la sua struttura imponente e al tempo stesso elegante, i suoi soffitti affrescati e la sua ricchezza di opere d’arte, il Santuario della Madonna di Pompei può affascinare e far rimanere a bocca aperta qualunque visitatore.
Il Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei nacque per volere dell’avvocato Bartolo Longo, proclamato beato da papa Giovanni Paolo II nel 1980.
Longo si era trasferito a Pompei per amministrare i beni della contessa De Fusco, donna caritatevole e sempre intenta a sostenere opere assistenziali per i più bisognosi. Nel 1872 Longo ebbe occasione di constatare lo stato di degrado in cui versava la Parrocchia del SS. Salvatore di Pompei, e pare che proprio in questa circostanza egli abbia udito una voce annunciargli che se avesse propagato il Rosario, egli avrebbe potuto salvarsi. Colpito da questo avvenimento, Longo decise di istituire proprio nella Chiesa del SS. Salvatore una confraternita dedicata al Santo Rosario, che si sarebbe occupata di reperire i fondi per la costruzione di un grande santuario dedicato alla Vergine.
Grazie alle numerosissime offerte ricevute da fedeli di tutto il mondo, l’8 maggio 1876 venne posta la prima pietra del Santuario della Beata Vergine del Rosario, che sarebbe stato terminato e consacrato nel 1891. Nel 1901 inoltre acquisì lo status di basilica pontificia per volere di papa Leone XIII, mentre nel 1925 fu completato anche l’imponente campanile che affianca la chiesa. Data la quantità di pellegrini in costante aumento, il Santuario della Madonna di Pompei richiese dei lavori di ampliamento che portarono la Basilica ad occupare una superficie di circa 5.000 m², rendendola capace di ospitare oltre 6.000 fedeli.
Negli anni ’40 il Santuario ha dovuto affrontare delle durissime prove che ne hanno minacciato la sopravvivenza: l’eruzione del Vesuvio nel 1944 e l’arrivo delle truppe naziste hanno infatti rischiato di sottrarci questo gioiello architettonico, fortunatamente senza successo.
Il Santuario della Beata Vergine del Rosario colpisce già a partire dalla sua magnifica facciata, composta da due ordini distinti che culminano nella grande statua marmorea raffigurante la Vergine, alta oltre 3 metri, che sovrasta l’edificio e sembra quasi proteggere l’intera piazza circostante, dedicata proprio al beato Bartolo Longo.
All’interno, la Basilica è composta da tre ampie navate dai soffitti splendidamente affrescati. A colpire in particolar modo è l’enorme cupola che sovrasta la navata centrale con i suoi 57 metri di altezza, circondata da quattro cupole di dimensioni più ridotte. La meta prediletta dei pellegrini è tuttavia il dipinto della Madonna di Pompei, oggetto di profonda venerazione al quale sono stati attribuiti dei miracoli. La tela è collocata sull’altare maggiore in una cornice costituita da marmi policromi e materiali preziosi, circondata da 15 medaglioni di rame su cui Vincenzo Paliotti raffigurò i 15 Misteri del Rosario, che nel 2018 sono stati integrati con l’aggiunta dei 5 misteri della luce.
I fedeli hanno spesso arricchito l’immagine votiva ponendovi gioielli e pietre preziose in cambio di una grazia ricevuta, ma tale usanza è stata scoraggiata per evitare danni al dipinto. Tra i devoti mariani è molto celebre il rito della Supplica alla Madonna del Rosario di Pompei, scritta nel 1883 dal Beato Bartolo Longo, recitata due volte l’anno: l’8 maggio, anniversario della posa della prima pietra del Santuario, e la prima domenica di ottobre, mese dedicato al Rosario.
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