A partire da: €11.00 a persona
2h
English, Italiano
1-20 persone
Area Archeologica
Adatto ai bambini
Adatto alle coppie
Animali ammessi
Parcheggio disponibile
Senza barriere
Supporti in lingua
Il costo della guida turistica privata è di 220 € da fino a 20 persone
Il sito è aperto dalle ore 9.00 fino alle 19.00
Il costo del ticket è di 20 € a persona, da prenotare sul sito ufficiale
In caso di cancellazione della prenotazione entro 24 ore dalla data dell’evento sarà rimborsato il 50% del totale pagato
In caso di cancellazione della prenotazione entro 72 ore dalla data dell’evento sarà rimborsato il 30% del totale pagato
In caso di no show il giorno stesso dell'esperienza, non verrà effettuato nessun rimborso
Gli animali di piccola taglia sono ammessi con museruola e guinzaglio
Il percorso è rivolto anche a persone con disabiltà motorie
Per minori di 18 anni è previsto l’ingresso gratuito per gli scavi Archeologici di Pompei
E' presente un parcheggio a pagamento nelle vicinanze della struttura
Ogni guida può accompagnare un gruppo di massimo 20 persone, con l'uso obbligatorio di auricolari per una migliore esperienza. Per gruppi superiori a 20 partecipanti, verranno assegnate più guide turistiche
Gli scavi di Pompei restano chiusi al pubblico il 25 dicembre, il 1 gennaio e il 1 maggio, salvo eventuali aperture straordinarie nei giorni indicati.
Il costo del ticket non è incluso
Gli Scavi archeologici di Pompei costituiscono uno dei cardini dell’immaginario collettivo legato all’antica Roma: la storia della ricca e fiorente città commerciale improvvisamente sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. ha affascinato per secoli tutti gli appassionati di storia romana.
Chiunque abbia avuto a che fare con il latino sui banchi di scuola non potrà non ricordare l’accorato racconto che Plinio il Giovane ci ha tramandato su quel tragico evento che ha ispirato romanzi e film a tema.
La presenza di Pompei e della sua drammatica sorte nella cultura di massa è ancora estremamente rilevante, tanto è vero che gli Scavi archeologici di Pompei sono ad oggi uno dei principali siti museali in Italia per numero di visite. Con i loro 44 km² di estensione e il loro eccezionale stato di conservazione, costituiscono senza dubbio il miglior luogo possibile per comprendere pienamente la vita quotidiana di 2000 anni fa.
Pompei vide la sua fondazione nell’VIII secolo a.C. ad opera della popolazione degli Osci. La città crebbe e acquisì prestigio nel corso dei secoli grazie anche alle diverse influenze esercitate da più popolazioni: dapprima i Greci, in seguito gli Etruschi, infine i Sanniti che le conferirono il suo carattere di città commerciale.
Nel III secolo a.C. fu la volta della definitiva conquista da parte dei Romani, che dettero ulteriore impulso e prestigio a Pompei in quanto porto strategico.
Come abbiamo visto, la storia di Pompei terminò nel giro di un unico giorno, che la tradizione fa risalire al 24 agosto del 79 d.C., quando una violenta eruzione del Vesuvio ricoprì l’intera città con una spessa coltre di cenere e lapilli, lasciando dietro di sé un paesaggio desolato che per lungo tempo non sarebbe stato ripopolato.
Bisognerà arrivare al 1748 per vedere i primi scavi archeologici in questa zona, avvenuti per volontà di re Carlo III di Borbone e proseguiti anche sotto la dominazione francese di Gioacchino Murat, maresciallo napoleonico proclamato re di Napoli. Fu in questo periodo che la fama di Pompei si diffuse in tutta Europa, facendone una delle mete obbligate per il Grand Tour di formazione dei giovani intellettuali europei.
Gli scavi proseguirono anche in seguito all’Unità d’Italia e oltre, conoscendo una battuta di arresto soltanto negli anni Sessanta.
In seguito al terremoto in Irpinia del 1980, che danneggiò in modo importante il sito archeologico, si è deciso di concentrare le risorse nel restauro degli edifici già recuperati piuttosto che nel proseguimento degli scavi.
Per garantire ulteriormente questa tutela, nel 1997 gli Scavi archeologici di Pompei sono diventati Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Gli Scavi archeologici di Pompei ti consentiranno di immergerti completamente nella vita quotidiana degli antichi abitanti di questo florido centro portuale.
Lo spesso strato di cenere e lapilli che ha ricoperto la città in seguito all’eruzione ha consentito un’eccezionale conservazione dell’intera città, proteggendola per secoli dal mondo esterno. È questa la ragione per cui ancora oggi qui è possibile osservare l’intera struttura urbanistica dell’antica città: edifici pubblici, abitazioni private di ogni livello sociale, luoghi di culto, complessi termali, arene.
Sono molte le attrazioni imperdibili di questo straordinario sito archeologico. Per quanto riguarda le aree riservate agli spettacoli, è possibile vedere l’imponente Anfiteatro di Pompei, un’arena capace di contenere circa 20.000 spettatori, e il Teatro Grande che ancora oggi ospita spettacoli classici in occasione di speciali rassegne.
Si può inoltre ammirare il Foro di Pompei, fulcro della vita quotidiana degli antichi abitanti, e le Terme Stabiane in cui questi ultimi andavano a rilassarsi.
Per quanto riguarda le abitazioni private, da non perdere assolutamente è la Casa del Fauno, una maestosa villa riccamente decorata di circa 3000 m², e la Villa dei Misteri con i suoi enigmatici affreschi. Degna di nota è anche la Casa del Menandro, che la tradizione vuole appartenuta ai parenti di Poppea (seconda moglie di Nerone), e l’elegante Casa del poeta tragico.
Estremamente suggestivi sono anche il Tempio di Apollo (probabilmente costruito dagli Etruschi), il Tempio di Iside e le necropoli collocate nei pressi delle porte della città. Anche la casa di Paquius Proculus, caratterizzata da un’ampia superficie decorata con mosaici, è da visitare.
Negli Scavi Archeologici di Pompei è stato preparato il percorso dedicato ai diversamente abili Pompei per tutti, che consente a tutti coloro che hanno difficoltà motorie di visitare quest’importante area archeologica.
Tra i visitatori più illustri degli Scavi archeologici di Pompei vi fu anche Wolfgang Amadeus Mozart. Pare che il grande compositore, estasiato dalla bellezza del Tempio di Iside, abbia tratto proprio da questo l’ispirazione per comporre una delle sue opere più celebri, Il flauto magico.
Pompei è stata scelta come luogo di ispirazione anche da geni della musica più vicini ai nostri tempi. Nel 1971 infatti i Pink Floyd suonarono nell’Anfiteatro di Pompei per un concerto senza pubblico, le cui riprese sarebbero confluite nel documentario Pink Floyd: Live at Pompeii.
La città di Pompei e la sua tragica sorte hanno inoltre grandemente influenzato la settima arte, soprattutto ai suoi esordi. Tra il 1900 e il 1959 si contano infatti ben 6 film dal titolo Gli ultimi giorni di Pompei, tutti ispirati all’omonimo romanzo pubblicato da Edward Bulwer-Lytton nel 1834. Le serie tv di culto non sono state da meno: Doctor Who ha dedicato un’intera puntata ai fatti di Pompei, e persino i Simpson si sono recati in visita agli Scavi nella diciassettesima stagione.
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